Le diatribe per la paternità di un’opera o di un’idea sono sempre esistete. Ma con l’avvento del web, sono aumentate. Difendere l’originalità di un prodotto è talvolta difficile, ma quando si va sul digitale la scommessa è ancora più ardua. A complicare la situazione, il fatto che le leggi attuali non si sono adeguate alla crecita esponenziale della rete.
Una delle soluzioni possibili è quella di sfruttare la tecnologia blockchain. Insomma, per dirle in breve, gli NFT potrebbe diventare il nuovo marchio registrato a difesa del diritto d’autore.
Quello che è certo, è che il sistema tradizionale è in sofferenza. L’ufficio brevetti degli Stati Uniti ha lanciato l’allarme, dicendo che le richieste sono aumentate a tal punto da non permettere più di rispondere con la dovuta attenzione e in tempi normali.
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